29 Novembre ≈ Gita alla mostra

Da Giotto a Gentile – Pittura e scultura a Fabriano

CRAL del Comune di Rimini e CRAL di Start Romagna in collaborazione con Guidopolis

 Se a Camerino vanno la seconda metà del Quattrocento e il Rinascimento solido e matematico, a Fabriano spetta Trecento raffinato ed elegante. La mostra curata da Stefano Papetti e Vittorio Sgarbi porta nella pinacoteca di Fabriano un grande numero di opere di pittura e di scultura, ed ha il preciso intento di rivelare al grande pubblico che una terza nobile scuola giottesca è sorta, tra quella riminese e quella umbra, nelle Marche e più precisamente a Fabriano.

La mostra percorre infatti un percorso cronologico che osserva le più notevoli produzioni degli scultori e pittori locali, associate a capolavori di Giotto e dei suoi grandi epigoni Bernardo Daddi, Pietro Lorenzetti e Giuliano da Rimini, segnacoli delle nascenti scuole fiorentina, senese e riminese, alle quali rivolsero maggiormente lo sguardo pittori come il Maestro di Sant’Emiliano,

il Maestro dell’Incoronazione di Urbino, Allegretto Nuzi e il suo ‘contraltare’ scultoreo, l’abile intagliatore noto come il Maestro dei Magi. Questo carattere dell’arte marchigiana e fabrianese, popolata di grandi personalità artistiche prive di nome e di certa identificazione biografica, questo genio degli anonimi, è un carattere peculiare ed insieme suggestivo che emerge in mostra. Esso pare quasi riuscire a presentare un carattere collettivo, una lingua comune entro la quale le molte personalità si trovano a differire o convergere, entro il percorso che collega due grandissimi artisti con nome e cognome come Giotto di Bondone e Gentile da Fabriano. E’ del resto un altro maestro anonimo, il Maestro di Campodonico, ad avere un ruolo di primo piano alla metà del Trecento, che in nella mostra viene presentato con l’onore che merita la sua pittura potente e scultorea.

La celebrazione di questo spirito pittorico peraltro non avrà come scenario la sola pinacoteca (che peraltro custodisce altri grandi tesori del Fossombrone e del Boscoli), ma prevede importanti soste nella vicina chiesa Cattedrale di San Venanzio, opposta al Museo, in Sant’Agostino e in San Domenico, dove sono ospitate meravigliose pale d’altare e fascinosi affreschi di Allegretto Nuzi, primo maestro di Gentile, e di altri giotteschi fabrianesi. Vicino a San Domenico è il rinomato Museo della Carta e della Filigrana, ricco di testimonianze e installazioni didattiche per illustrare il grande artigianato cartario che ha reso celebre Fabriano nel mondo.

Nel pomeriggio avremo poi modo di girare un poco per la meravigliosa Cingoli, borgo appenninico a breve distanza da Fabriano, denominato il “Balcone delle Marche” per trovarsi sopra uno sperone molto aggettante sui restanti rilievi collivi. Tra le buone ragioni per la visita, al delizioso centro storico si unisce la possibilità di visitare, entro la piccola chiesa di San Domenico, uno dei capolavori assoluti dell’arte di Lorenzo Lotto, la Madonna del Rosario.

 6:45       Partenza da Rimini – il luogo di partenza sarà comunicato agli iscritti

9:00       Arrivo a Fabriano e visita della città Piazza del Comune

9:30       Arrivo al Museo e visita alla mostra Da Giotto a Gentile

10:50     Visita della città (Cattedrale e San Domenico)

11:45     Visita del Museo della Carta e della Filigrana

12:45     Pranzo libero

14:00     Visita della città (Sant’Agostino)

15:00     partenza per Cingoli

16:00     Visita di Cingoli e della chiesa di San Domenico

17:30     Rientro a Rimini

 SOCI                      € 30,00

NON SOCI           € 35,00

 INFO E PRENOTAZIONI: Barbiani Gilberto  3425545422  Manuela Capannini 0541/704996 –                                                                                             cral@comune.rimini.it

Collegamento opuscolo dettagliato 

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